venerdì 30 settembre 2011

Per festeggiare 112 anni.....in due però!!!


Come vi dicevo ieri, venerdì scorso abbiamo festeggiato il compleanno dell'Assaggiatore Ufficiale ed il mio, ebbene si, siamo dello stesso segno astrologico anche se lui e del 29 Agosto e io del 15 Settembre, e per gli anni avete un po' di combinazioni da provare ahahahahah!!!!!
E dopo l'antipasto di ieri ecco il primo


TIMBALLO DI ANELLETTI ALLA SICILIANA

Ingredienti per una Tribù

600 gr di anelletti
700 gr di ragù di carne mista (che potete trovare qui)
300 gr di piselli (io freschi surgelati da me)
200 gr di formaggio primosale
150 gr di formaggio grana grattugiato
pane grattugiato

Preparazione

Preparare il ragù, sbollentare i piselli per due minuti e poi raffreddare in acqua e ghiaccio.


Tagliare il primo sale a cubetti e grattugiare il formaggio grana.














Portare a bollore abbondante acqua salata, lessare la pasta e scolarla molto al dente. In una grossa ciotola condire la pasta con il ragù e i piselli e lasciar raffreddare. Quando la pasta non è più bollente unire il primo sale, il formaggio grana e mescolare bene.



Spennellare d'olio e cospargere con pangrattato uno stampo grande, oppure più stampini mono porzione, e versare gli anelletti conditi. Livellare e spolverizzare con pangrattato. Con questa quantità io ho riempito uno stampo da 22 cm. e una piccola teglia.



Mettere in forno preriscaldato a 180° per circa 30-40 minuti (io forno elettrico con funzione ventilata). A cottura ultimata lasciare riposare 5 minuti, a forno spento, poi sformare e servire.




Il secondo piatto non c'è, o meglio c'era ma non ci sono le foto :(
Era un ottimo vitello tonnato preparato dalla mia mamma, per il dolce invece vi rimando alla prossima puntata    :-D

giovedì 29 settembre 2011

Un antipasto con la frutta e un tripudio di verdura

Partiamo con l'antipasto



SALSICCIA E UVA


Ingredienti

Salsiccia
Uva bianca o nera a piacere
Vino bianco

Preparazione

Chiamarla ricetta e forse un po' troppo,
e non vi do neanche le dosi, fate ad occhio!!
Tagliare la salsiccia a rocchetti di 2-3 centimetri, mettere in una pentola antiaderente, senza alcun condimento, e rosolare a fiamma medio alta. Sfumare con un po' di vino bianco secco, aggiungere gli acini d'uva e terminare la cottura. In proporzione mettere 3-4 acini d'uva per ogni pezzetto di salsiccia. Servire tiepida. Questo antipastino l'ho preparato venerdì scorso quando abbiamo festeggiato il mio compleanno e quello dell'Assaggiatore Ufficiale a casa della mia mamma con tutta la Tribù e devo dire che hanno apprezzato tutti, naturalmente c'era anche dell'altro che vi posterò nei prossimi giorni.
Ma ora andiamo al mercato di Sighetu Marmatiei





























Avete visto che colori? E i peperoni? A corno, tondi, piccoli e quadrati di un giallo chiarissimo quasi bianco, c'era solo l'imbarazzo della scelta! E i peperoncini? Talmente belli che ho "dovuto" comprarli! La signora che vende  le galline (vive) a voluto posare per me (la vedete la gallina che spunta dal sacchetto, nel cestino della sua bicicletta?). Vi lascio invece immaginare l'odore nel reparto formaggi!!! Ovviamente ho "dovuto" comprare anche la paprika, un bel sacchetto da mezzo chilo, che ho poi, in parte, distribuito tra parenti ed amici. Le bottiglie di "acqua" che si vedono (vicino ai formaggi e a lato della paprika) non è minerale ma bensì palinka, acquavite di frutta artigianale. Che dire di più?
Avrei comprato quasi tutto!!!!    :-D

mercoledì 28 settembre 2011

Mare i Sarmale e...... la Kalinka

Mare Mare......state cantando anche voi questa canzone?


Per i rumeni invece mare vuol dire grande (io non lo sapevo e voi?) e quindi quando sulla strada che ci doveva portare al nord, dove non c'è il mare, vedevo i cartelli che indicavano Baia Mare, ho creduto che il nostro autista (che per inciso parlava solo rumeno e ucraino) avesse sbagliato strada!!! Noi dobbiamo andare verso i Carpazi  non verso il Mar Nero!!!! E poi ho scoperto che Baia Mare vuol dire Grande Miniera, ok eravamo sulla strada  giusta e anche vicino alla nostra meta, ed essendo a digiuno da ore, (eravamo partiti da casa alle 13.00 e siamo arrivati al nostro albergo alle 21.30, le 22.30 locali) guardate con cosa ho festeggiato il mio compleanno (non ve lo avevo detto? siamo partiti il 15 e io con un anno in più!!!)



Due cotolette di maiale in crosta di patate con contorno di cetrioli conditi con panna acida, buonissime!!!
Della Ciorba vi ho già parlato e quindi ora vi presento i Sarmale




Ok le foto non sono bellissime, ma i Sarmale sono buonissimi!! Sono involtini di verza ripieni di riso e carne, in rete potete trovare molte ricette (come adesempio qui). Noi abbiamo gustato quelli della bravissima Signora Maria, la mamma di Larisa (la sposa), che il giorno dopo il matrimonio (!!!!) ha organizzato una bellissima cena nel suo giardino



E dove abbiamo anche cercato, con l'aiuto di ballerino eccezionale, di ballare la "Kalinka"



























Avete presente la Kalinka vero? Nooo? Eccola


Travolgente vero??
Persino io che NON sono una ballerina non riuscivo a stare seduta!!!
Con tutta questa musica per oggi vi saluto, domani vi porto al mercato ma vi prometto che posterò anche uno sfizioso antipastino   :-D

lunedì 26 settembre 2011

E tanto per cambiare......Risotto

Buon lunedì a tutti, allora come promesso ieri, dopo vi porto in un altro bel posto ma prima vi va un'altro risotto?


Ingredienti

300 gr di riso ( io Superfino Carnaroli)
150 gr di salsiccia
150 gr di fave (fresche surgelate da me)
1 lt di brodo vegetale
1 scalogno
40 gr di pecorino grattugiato
1/2 bicchiere di vino bianco
2 bustine di zafferano
olio evo
sale e pepe

Preparazione

Affettare finemente lo scalogno e farlo rosolare con un po' di olio


unire il riso, fare tostare e sfumare con il vino bianco. Unire la salsiccia sbriciolata e cominciare ad aggiungere il brodo caldo, un mestolo alla volta.


Dopo cinque minuti unire le fave, sbollentate per un paio di muniti in acqua bollente, raffreddate in acqua e ghiaccio e private della pellicina. Aggiustare di sale se necessario.


Proseguire la cottura del riso e, a due minuti dalla fine, aggiungere lo zafferano sciolto in un mestolo di brodo mescolando bene. Spegnere e mantecare con parte del pecorino grattugiato. Io, come sempre, ho impiattato con un coppa pasta perché mi sembra più elegante!
Cospargere con il restante pecorino e con una generosa macinata
di pepe nero.





E adesso si parte di nuovo per la Romania siete pronti?
Siamo sempre a Sapanta, nella regione di Maramures, vicino al più famoso Cimitero Allegro si trova il, meno noto ma bellissimo, Monastero di Peri, che vanta il record di costruzione in legno più alta d'Europa o forse addirittura del mondo!!!









Al di là della maestosità della torre, in questo posto, circondato dal verde, si avverte un senso di pace e quindi, se vi capiterà di passare da quelle parti, vi consiglio vivamente una sosta.
E come dicono i rumeni "La revedere" ovvero Arrivederci   :-D